Incontro Estivo per gli Assistenti Spirituali OFS e GiFra della Regione Veneto: Chiampo 21-23 luglio 2014

A cura di
p. Antonio Guizzo

Nei giorni 21 – 23 luglio scorsi, presso la Casa Francescana di Cugnan (BL), si è tenuto l’ormai tradizionale Incontro Estivo per gli Assistenti Spirituali OFS e GiFra della Regione Veneto.

Il tema affrontato soprattutto nella giornata di marted ì 22 luglio e presentato dalla nostra Ministra Regionale Marina Mazzego, è stato il seguente:
Quale Assistenza pastorale e spirituale l’OFS si attende da noi Assistenti,a livello locale, zonale, regionale e nazionale”

Assieme a dodici Assistenti, immancabile a questo appuntamento, era presente anche il Ministro Provinciale dei Cappuccini P. Roberto Genuin.

La Ministra ha iniziato il suo colloquio, richiamando l’intenzione di preghiera che l’OFS italiano ha fissato per il mese di luglio. È una intenzione per gli Assistenti Spirituali: affinché siano testimoni gioiosi e generosi dello spirito evangelico di san Francesco ed esercitino con affetto fraterno e responsabilità il loro servizio spirituale e pastorale verso l'OFS e la Gi.Fra.”

Riporto alcuni passaggi importanti del discorso della Ministra:
“Credo che un rapporto orientato verso questa priorità, cioè nella cura dei singoli e insieme della fraternità, faccia il bene dell'OFS, della Gifra/Pvgfra e insieme del primo Ordine, che troverebbe frati sollecitati e chiamati a raggiungere un modello di presenza evangelica fedele alla propria vocazione. Che cosa mi/ci attendiamo da un Assistente??: che sia un frate, fedele alla propria vocazione e alla propria fraternità, niente di più, il resto viene da sé...non ho e non abbiamo altre esigenze…

Penso che l’OFS e la Gifra/PVGFra, possano esprimere in pienezza la propria potenzialità carismatica se accompagnata da un buon assistente capace di svolgere responsabilmente il suo ruolo. Per questo, nel momento storico che viviamo, vi chiedo ancora di credere e di investire su OFS e Giovani, considerandoli una risorsa piuttosto che un problema da risolvere…

È provato che, laddove si vive questa comunione e una certa unità d’intenti, nasce vita nuova. Rimango convinta infatti, che la migliore espressione del nostro carisma possa e debba passare attraverso questo rapporto di stretta comunione tra tutte le nostre componenti, perché se è vero che OFS,Gifra e Pvgfra funzionano meglio con un buon assistente, così anche la presenza nel mondo e la capacità pastorale del Primo Ordine, a mio parere perde efficacia senza OFS, Gifra, Pvgfra e secondo Ordine. Insieme siamo evangelicamente creativi e incisivi, pellegrini capaci di un annuncio credibile; soli invece, siamo più pericolosamente vagabondi in cerca di risposte personali. Vi invito a credere che questo è possibile, come in alcune fraternità stiamo già sperimentando. L'assistenza in questo senso può farsi strumento di un legame fruttuoso di comunione, ma occorre crederci e guardare avanti con spirito di profezia. L’OFS non è solo quello che è oggi o che è stato, so benissimo che esiste un OFS poco attraente...ma l'Ofs è soprattutto quello che sarà ... credete a questo ... più che a noi, credete all'intuizione di Francesco! …


Vorrei tanto che potessimo progettare insieme, rispondere alle aspettative della Chiesa insieme. … Ritengo che sarà l'essere fraternità e famiglia che ci salverà, lo stimolarci reciprocamente a una certa fedeltà al Vangelo: mai lo stare ognuno in casa propria. Questo è il tempo per lanciarsi oltre, per aprirsi alla novità, rinnovarsi per acquisire il ruolo che ci compete nella Chiesa e nella sua missione. Ma per fare questo dobbiamo forse riconoscere il bisogno, come famiglia, di tornare all’essenza della proposta di san Francesco, nella fedeltà al Vangelo e nella sequela di Cristo ...


Infine, rivolgendomi ai Padri Provinciali, ritengo sia fondamentale (se questo già non avviene…), inserire nella formazione dei Religiosi, la conoscenza e l’assistenza all’OFS e ai giovani ... Sosteniamoci e sollecitiamoci reciprocamente a camminare uno al fianco dell’altro!

Noi laici ci siamo e intendiamo offrire alla Chiesa il nostro contributo carismatico, questo è il tempo propizio, saremmo felici di viverlo insieme!”

Il pomeriggio è stato dedicato a un confronto fraterno su quanto la Ministra ci ha proposto, portando ognuno le proprie esperienze personali sulla modalità di attuare l’Assistenza.

Il mercoledì mattina, 23 luglio si siamo recati in pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Nevegal, dove nell’Eucarestia abbiamo affidato il nostro servizio di assistenza all’OFS. Con questa celebrazione c’è stato anche il passaggio della presidenza della Conferenza a fra Antonio.