Mo.Fra.NE - Capitolo delle Stuoie - "Affrontare e generare il cambiamento in ascolto di Francesco e Chiara"

A cura della
Redazione

Su iniziativa del Mo.Fra.Ne la Famiglia Francescana si è riunita a Verona presso il Convento S. Bernardino dei Frati Minori il giorno 18 ottobre 2014 per il consueto appuntamento annuale della giornata francescana.

La preghiera iniziale è stata curata dalle Sorelle Clarisse del Monastero di S. Elisabetta (VR). Nel suo intervento la Madre superiora ha chiarito come intendere e affrontare il cambiamento così tanto evocato e auspicato e che anche loro sono chiamate ad accogliere e cercare di vivere. Ha concluso richiamando Don Milani: “è capace di cambiare soltanto chi è stabile interiormente”, chi si affida allo Spirito di Dio che trasforma vino e otri, chi non pensa di fare tutto da solo, ma sa di poter contare sulla comunione di ciascun fratello e sorella.

A fr. Pacifico Sella (ofm) e a sr. Marzia Ceschia (suora francescana missionaria del Sacro Cuore) sono state affidate le riflessioni sul tema della giornata: "Affrontare e generare il cambiamento in ascolto di Francesco e Chiara"

Fr. Pacifico ha affermato che noi francescani non vogliamo stare nella storia come spettatori, ma vogliamo essere dentro la storia perché abbiamo un mandato dal Signore, perché noi siamo Francesco e Chiara di oggi. Siamo chiamati ad affrontare, generare e suscitare il cambiamento!

Riguardo alla nostra religione, ciò che la rende rivoluzionaria è la sequela di Cristo quando dice: "Chi vuol venire dietro a me prenda ogni giorno la sua croce e mi segua".
Questo dato teologico è stato vissuto dai francescani con Francesco e la sua visione cristologica. Si è concretizzato con il carisma francescano della fraternità, vissuta dai primi discepoli di Francesco e dai laici penitenti.

La registrazione dell'intervento si può ascoltare e scaricare .

Sr. Marzia ha posto al centro della sua riflessione la domanda: come Francesco e Chiara hanno cambiato e come hanno generato cambiamento?

Anche in questo caso il punto di partenza è la comunione fraterna, fondata sull'Eucaristia.  "La fraternità è la condizione e il dovere fondamentale che definisce la nostra identità e la nostra missione".
E per promuovere la comunione fraterna, una comunione che è radicata nella relazione con Dio, siamo chiamati a diventare esperti delle nuove forme di relazione evangelica e interpersonale con tutti. L'esperienza profonda e continua che godiamo con Dio diventa la sorgente della speranza e delle possibilità inedite per la nostra vita in fraternità come Fratelli del Vangelo, una fraternità che si apre verso l’esterno e si rivolge al mondo e a tutto il creato.

Il testo della relazione si può leggere e scaricare qui.