Il Consiglio OFS della Polonia in visita alla Fraternità del Santo (PD)

A cura
di Gabriella Schiavon

OFS:  INCONTRI... RAVVICINATI

La proposta-invito per un incontro tra la nostra Fraternità Ofs del Santo-Padova ed il Consiglio Nazionale Ofs di Polonia ci è stata comunicata da Padre Silvestro: polacco di origine e frate conventuale presso la nostra Basilica.
Subito abbiamo ravvisato in questo invito un’occasione speciale, un’opportunità da saper cogliere e vivere come dono dello Spirito che soffia dove vuole e sempre per aprirci le porte all’incontro.
Il trait d’union tra Padova e Varsavia è stato proprio Padre Silvestro a cui siamo tanto riconoscenti per questa sua disponibilità grazie alla quale, Domenica 30 Marzo 2014, è stato possibile realizzare questo appuntamento francescano “senza frontiere”.

La Celebrazione Eucaristica, con cui abbiamo iniziato la giornata, è stato il momento centrale del nostro incontro: momento solenne e profondamente partecipato non solo dalla nostra Fraternità e dal Consiglio Nazionale polacco, ma sentivamo coralmente partecipe tutta l’assemblea presente in Basilica che, assieme a noi e ai tanti sacerdoti presenti in presbiterio, ha pregato, meditato e condiviso quello spirito francescano che ha accompagnato tutta la Celebrazione, conclusasi con il delicato canto Madonna nera dedicato alla Madonna di Czestochowa. Inoltre, la Ministra Nazionale di Polonia, ha consegnato, da parte dell'Ofs polacco, in dono, al Padre Rettore Enzo Poiana, un reliquiario in cui inserire due reliquie: una di Papa Giovanni Paolo II e una di Suor Faustina Kowalska: due nomi, due Santi polacchi che appartengono ormai al mondo intero. Tale dono assume quindi, per noi, un’importanza particolare e la sua collocazione non poteva che essere nella “Cappella delle reliquie”, accanto alle reliquie stesse di Sant'Antonio.

Abbiamo poi condiviso il pranzo con il Consiglio Nazionale Ofs della Polonia, con i frati, nel refettorio del convento e, come sempre, a tavola si continua a “costruire Fraternità” nel segno dell’amicizia e dell’incontro interpersonale, in una totale cornice francescana.

La Grazia di questa giornata ha poi accompagnato l’incontro dei nostri due gruppi.
E’ stato un incontro amichevole, fraterno, di dialogo e di conoscenza reciproca dove ciascuna Fraternità “si è raccontata” sul piano delle attività, delle relazioni, dei percorsi formativi, delle difficoltà, delle conquiste e di quella quotidianità fatta di piccole cose che, alla fine, racchiudono in sé la vera essenza del nostro essere e del nostro fare.
Quello che ha permesso di guardare con nuovi occhi anche alla vita della nostra stessa Fraternità è stato il racconto  delle loro esperienze ante e post “Muro di Berlino” - 1989.
Abbiamo così avuto l’opportunità di renderci conto:

1 - di quanto certe situazioni, difficili da superare, diventano il “banco di prova” della nostra fede e della nostra scelta francescana
2 - di come lo Spirito di Dio può far trovare quella forza interiore che, senza affrontare sofferenze e difficoltà, non sarebbe mai stato possibile scoprire.

Il coraggio uno non se lo può dare - diceva Don Abbondio.
Eppure, quanto coraggio hanno avuto queste persone e tantissime altre, in gravi situazioni simili e anche peggiori, sia nel passato che nel presente.
Questo coraggio ha sicuramente bisogno di tutta la nostra volontà, che però non basta quando ci troviamo di fronte a scelte radicali e dolorose. Il “grande coraggio” non ce lo diamo noi, da soli, ma lo sentiamo inaspettatamente presente dentro di noi, anche nelle vicende della nostra piccola-grande storia personale. E’ allora che riconosciamo questa forza e questo coraggio come dono dello Spirito di Dio.

Più riflessioni sono emerse in questo incontro, ma tante, forse, sono rimaste a livello interiore.
Certamente un pensiero è stato trasversale a tutti: Quanto di più, e meglio, si potrebbe testimoniare  - sul piano della coerenza vangelo/vita - la propria fede cristiana e il carisma francescano, specialmente quando si vive in un contesto favorevole, di libertà!

Che questo incontro ci abbia fatto riflettere su più temi e aspetti della nostra scelta di vita, è stata sicuramente cosa positiva che ha offerto letture nuove al nostro cammino francescano: letture ricche di risonanze per ciascuno di noi e per tutta la Fraternità.
Ci rendiamo conto che – sempre – questi incontri/confronti, allargano il nostro orizzonte cognitivo circa il concetto di “Famiglia Francescana”. Famiglia che nelle sue peculiari realtà e specifiche esperienze di percorso, diventa ricchezza per ogni francescano.
Commovente è stato anche vivere questo incontro con estrema familiarità, cordialità, umiltà, accoglienza che sono andate aldilà di distanze geografiche, storiche e di livelli di responsabilità per ritrovare nel volto di ognuno quello stesso sorriso che è il sigillo del carisma di Francesco.
Ringraziamo il Signore che ci offre l'opportunità di questo cammino, dove possiamo continuamente scoprire che è la diversità di persone, di esperienze, di storia.... che fa crescere la (e le) Fraternità.

Consiglio OFS
Fraternità del Santo
Padova