2a Assemblea Precapitolare - Chiampo (VI)

A cura
di Faustina Schiavo

Domenica 22 novembre 2015, la Fraternità di Chiampo ha celebrato la II° Assemblea Precapitolare come Festa della Fraternità, con la partecipazione di (quasi) tutti i francescani, i quali hanno vissuto un'esperienza veramente significativa e pregnante dal punto di vista spirituale e fraterno.

La giornata è iniziata con la recita delle Lodi della solennità di Cristo Re. Dopo la lettura biblica, il P. Assistente, fr. Mario Rama, ha condotto i presenti in un percorso di riscoperta della Professione nell'Ordine, intesa come “dono” e “impegno”. Alla fine delle Lodi tutti i professi hanno rinnovato con gioia e responsabilità la “promessa di vita evangelica”, nella consapevolezza che essa produce la consegna di se stessi ai fratelli e alla Chiesa, senza se e senza ma!

Nella sala delle riunioni, particolarmente emozionante è stata l'accoglienza in senso alla Fraternità di Chiampo dei fratelli e delle sorelle provenienti dalla Fraternità di Arso-Mistrorighi, i quali hanno scelto di percorrere lo stesso cammino di testimonianza e di dono per l'edificazione di un mondo più fraterno ed evangelico.

Accompagnati dal Ministro locale, Giancarlo Ferrari, e dal P. Assistente, i presenti hanno ulteriormente approfondito il Progetto di Fraternità per il triennio 2016 – 2019, definendo gli ambiti di impegno che costituiranno le priorità affidate al Consiglio locale che sarà eletto nel prossimo Capitolo (31 gennaio 2016).

Guidati poi dal documento dell'OFS d'Italia (La celebrazione del Capitolo di Fraternità – Linee guida – Assisi 2011), sono stati individuate le “persone disponibli al servizio” per il prossimo Consiglio locale (n. 4.3), in quanto “tutti i fratelli sono responsabili della indicazione ed elezione di fratelli e sorelle idonei a servire la Fraternità negli incarichi che verranno loro attribuiti” (n. 4.2; cf. CC.GG. 30,1-2).

La celebrazione gioiosa e partecipata dell'Eucaristia è stato l'evento culminante della giornata, occasione per rendere grazie a Dio per il dono della Signoria di Cristo nella vita comunitaria e personale, ma anche per il dono della Fraternità e di ogni singolo fratello e sorella e per rendere lode allo Spirito Santo sorgente della vocazione alla perfezione della carità.

Il pranzo fraterno, nel vicino ristorante, ha concluso la Festa della Fraternità.