Quattro Fraternità in preghiera A cura
delle Fraternità Domenica 20 dicembre 2015, aderendo a una proposta della fraternità di Mestre, le rappresentanze di quattro fraternità del Veneto (Mestre, Belluno, Cortina, e Conegliano) si sono incontrate per la preparazione al Natale. L’incontro si è svolto nella casa francescana di Cugnan (BL), in un’atmosfera di vera fraternità, dove tutti hanno collaborato sia alla preparazione e accoglienza che al pranzo e al servizio. La parte Spirituale è stata curata dalla fraternità di Mestre: inizio alle ore 9,30 con le lodi e, a seguire, una riflessione di Fra Luca Zampieri dal titolo ermetico all’apparenza: “Il prodigo prodigio del contenitore aperto”. Il contenuto di tale esposizione ci ha portati a riflettere sull’umile nascita del Bambino di Betlemme, a come e perché tale umiltà per S. Francesco avesse del prodigioso; la scelta di nascere in quel luogo, fuori dal clamore, in totale assenza di mezzi, essere deposto in una mangiatoia, appunto contenitore di cibo per animali. Gesù si è offerto a noi, come cibo per essere mangiato. Questo è quello che accade sempre sull’altare (mangiatoia) durante la celebrazione dell’eucaristia. Egli si fa cibo per noi in un prodigio di umiltà, in un povero pezzo di pane: ecco il prodigo prodigio del contenitore aperto, Egli si offre a noi sempre , senza riserve , ogni volta che noi ne sentiamo il bisogno. La riflessione si è poi rivolta a noi, sul nostro essere preparati a cogliere e donare, a ricevere e a dare; ad iniziare dalla preghiera, personale e intima, per poi riflettersi in un essere aperti nella vita alle relazioni, cercando sempre di comunicare quello che il sentimento di fraternità ci suggerisce secondo il momento e la necessita. Alla riflessione ha fatto seguito la condivisione per gruppi. Per il pranzo siamo stati raggiunti dal Padre Provinciale Fra Roberto Genuin e dall’assistente spirituale della fraternità di Belluno fra Lanfranco Dalla Rizza, che ci hanno onorato della loro presenza durante la Santa Messa; durante la celebrazione due fratelli, Francesco e Katia Donato, che avevano formulato la richiesta di far parte della fraternità OFS di Belluno, sono stati accettati seguendo il rituale dell’OFS. La piccola Sara, nata da poco, figlia di Katia e Francesco, è stata la nota di freschezza che ci ha fatto assaporare la gioia di avere fra noi un “ bambinello”, quel “germoglio” che è stato il perno della nostra riflessione. È stata una giornata all’insegna della letizia e della fraternità, dove la presenza di ognuno è stata la gioia di tutti. Ci siamo lasciati con il desiderio di ripetere al più presto esperienze come questa che ci hanno fatto assaporare la gioia di essere fratelli con un unico scopo: seguire Cristo in povertà e letizia. |
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