LE CLARISSE, LE SORELLE POVERE Cenno storico: Il secondo ordine francescano è costituito dall'insieme di Clarisse, Clarisse Cappuccine, Clarisse Colettine e Clarisse Urbaniste; l'ordine Povere Dame di San Damiano ha la sua origine con la fuga di Chiara nella notte del 18 marzo 1212, il taglio dei capelli da San Francesco presso la Porzioncola e l'affidamento iniziale alle Benedettine; raggiunta dalla sorella Agnese a dalle prime compagne si trasferirono pressso San Damiano. Dopo le prime Osservanze dettate da San Francesco stesso, seguirono la regola benedettina. Nel 1228 Gregorio IX concesse il Privilegio della Povertà e solo nel 1253, pochi giorni prima della sua morte, Chiara ottene da papa Innocenzo IV l'approvazione della prima regola scritta da una donna nella storia della Chiesa. Nel 1263 papa Urbano IV approvò una nuova regola alla quale si conformarono molti monasteri (clarisse Urbaniste); la regola di Chiara continuò ad essere seguita dalle clarisse del protomonastero di San Damiano (le Damianite). Nel 1406 santa Coletta di Corbie ottenne da Benedetto XIII l'autorizzazione a riformare i monasteri d'oltralpe ed a fondarne di nuovi ritornando alla regola di Santa Chiara. Iniziando da Besançon riformò 17 monasteri fino alla sua morte nel 1447 (nella nostra regione non ci sono Clarisse Colettine). Nel 1536 le nobildonna catalana Maria Longo rimasta vedova ed entrata nel terz'ordine francescano, fondò a Napoli un monastero di 33 monache dopo averne ottenutto l'autorizzazione da papa Paolo III (il monastero a tuttoggi è chiamato "Le trentatre"); adottò la regola di Santa Chiara e modellò le costituzioni su quelle dei Cappuccini, da cui presero il nome. Chi sono: Le Clarisse sono monache di clausura contemplative che vivono in fraternità, senza alcun possesso, una vita semplice che tende all'essenziale scandita da silenzio, preghiera, lavoro e vita fraterna; i tre nodi del cordone che le Clarisse usano come cintura simboleggiano i tre voti (povertà, castità e obbedienza) emessi durante la professione solenne, ultima tappa di una lunga preparazione all'ingresso nell'ordine. Struttura: Ogni monastero di clausura è un'entità giuridica autonoma (sui iuris - di diritto proprio). Data l'autonomia giuridica dei monasteri, non c'è una Madre Generale dell'Ordine (una clarissa dipende solo dalla Madre Superiore del proprio monastero). La Madre Superiore è eletta per un periodo determinato. I monasteri possono organizzarsi in Federazioni e sono generalmente sottoposti alla giurisdizione vescovile. L'assistenza spirituale è affidata ai frati del primo ordine. |
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