Cenno storico: Il primo ordine francescano è costituito dall'insieme di Frati Minori, Frati Minori Cappuccini e Frati Minori Conventuali; dopo la morte di Francesco nel 1226, visioni diverse sul concetto di povertà diedero inizio a "correnti" interne che nel 1517 si separarono ufficialmente in due ordini distinti: Frati Minori della Regolare Osservanza e Frati Minori Conventuali (Bolla Ite vos di Leone X); pochi anni dopo, nel 1528, Clemente VII, con la Bolla Religionis zelius, diede la sua approvazione a Matteo da Bascio e ai suoi tre compagni (staccatisi dagli Osservanti e rifuggiatisi dai Camaldolesi dai quali presero forma del cappuccio e barba); fu l'origine dei Frati Minori della Vita Eremitica detti poi Cappuccini.
Molte altre divisioni poi si susseguirono fino alla Bolla Felicitate Quadam di Leone XIII del 1897 che portò ai tre ordini attuali.
Una quarta famiglia di frati fracescani è costituita dal Terz'Ordine Regolare di San Francesco; fin dagli inizi (lettere ai fedeli penitenti del 1215 e 1221 e Memoriali Propositi del 1221) alcuni terziari decisero di vivere seguendo la Regola dei frati del primo ordine; nel 1295 Bonifacio VIII approvò lo stile di vita del TOR con la bolla Cupientes cultum e nel 1323 Giovanni XXII lo riconfermò con la bolla Altissimo in divinis.

Chi sono: I frati francescani sono religiosi che possono anche essere ordinati sacerdoti dal vescovo, ma non fanno parte della diocesi, bensì del proprio ordine. Un sacerdote diocesano dipende dal proprio vescovo; un frate dipende dal proprio padre provinciale. Un sacerdote diocesano può avere beni intestati a se (ad es. appartemento, auto, ecc.); un frate no, tutto è intestato alla provincia. I tre nodi del cordone che i frati usano come cintura simboleggiano i tre voti (povertà, castità e obbedienza) emessi durante la professione solenne, ultima tappa di una lunga preparazione all'ingresso nell'ordine.

Struttura: I frati vivono in fraternità nei conventi o nelle altre strutture della provincia come case di spiritualità, cappellanie ospedaliere, ecc. Sospinto dall'ideale della minorità, Francesco non volle superiori nelle fraternità, quindi la direzione del convento è affidata al padre "Guardiano". A capo della provincia (che in Italia comprende una o più regioni civili, mentre all'estero anche intere nazioni), c'è il padre "Provinciale" con il "Definitorio" eletti nel "Capitolo Provinciale" che si svolge ogni tre anni; spesso il padre provinciale viene rieletto per un secondo triennio; il padre provinciale risiede nella "Curia Provinciale" che ha sede in uno dei conventi della provincia. A capo di tutte le province di ciascun Ordine (non esiste un livello nazionale), c'è il "Padre Generale" che, con il "Definitorio", risiede nella "Curia Generale". Le curie generali degli ordini francescani si trovano a Roma. Il "Capitolo Generale" si svolge ogni 6 anni e spesso il padre generale viene riconfermato per un secondo mandato.